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Saturday, July 16, 2016

John Cage - Lettera a uno sconosciuto (1996)



I'm reading the 575 pages book about (and by) John Cage and his endless interviews, collected by Richard Kostelanetz (Edizioni Socrates, 1996 1st italian edition - original title - "Conversing with Cage" 1987).



It's an extremely interesting and enlightening essay, full of stories and quotes and ideas.

A goldmine.

On page 58 I read the following (about Cage and chess-playing with Marcel Duchamp in Paris):

"Mettiamo, ad esempio, di andare a Parigi e di passare tutto il nostro tempo a fare i turisti, andando nei luoghi famosi, ecc. Ecco, ho sempre avuto la sensazione che in questo modo non si possa imparare nulla su Parigi. Il modo migliore per conoscere Parigi è proprio quello di non avere alcuna intenzione di imparare alcunché, limitandosi semplicemente a viverci come se fossimo francesi. Nessun francese si sognerebbe di andare, diciamo, a Notre Dame.

E lei ha cercato di fare questo con Duchamp, cioè di vivere a Parigi evitando i giri turistici?

La mia intenzione è stata proprio quella: stare insieme a lui il più possibile, lasciando che le cose accadessero piuttosto che provocando il loro accadere*. Questo è un altro concetto orientale. Meister Eckart disse che possiamo raggiungere la perfezione non attraverso ciò che facciamo, ma attraverso ciò che ci accade*. Così sono riuscito a conoscere Duchamp non facendogli domande, ma stando semplicemente con lui."


The lacking of intention makes things and life purer...  or * (... letting things happening instead of provoking their happening... and ... we may be able to reach perfection not through what we do, but through what happens to us.): it's not Zen or whatever.


 Thanking Roberto Masotti for his superb JC's 1979 NYC 6th Street loft pix.


John Cage and Revox A77.




It's simply how I also humbly feel and so heartfelty agree with Cage... and Meister Eckart: applying wishes or desire or feverish seeking to our choices someway make them dirty, second-hand-ish, pre-owned and definitely, not our very own, becoming a part of us...

Things and meetings simply happening are like gold nuggets we step while walking in the countryside, by chance...  making us supremely un-Caged;-)

A priceless humble summer satori.

Will go ahead in reading this superb book, loosing myself among Cage & mushrooms, Merce Cunningham, Peggy Guggenheim, plants and... (silence).







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